Ciao, sono la Dr.ssa Chiara Piccioni, medico ortodontista. In questo articolo parleremo di tante curiosità che riguardano i denti e il cavo orale. Curiosità riguardanti il sorriso umano e anche quello degli animali, con qualche accenno di storia e anche alcuni fatti insoliti che riguardano proprio la dentatura, soprattutto i denti di personaggi famosi!
Rappresentano il nostro sorriso, ci consentono di mangiare, a volte ci danno un po’ il tormento, nella maggior parte dei casi a causa di pessime abitudini che non riusciamo a lasciar andare via. I nostri denti sono tanti e hanno bisogno delle nostre attenzioni quotidiane per splendere giorno dopo giorno, così come hanno bisogno di un buon dentista e di un ortodontista che ci aiuti a trattarli come si deve. Sono tante le curiosità sui denti che non conosciamo, ma che dovremmo sapere per imparare ad aver maggiore cura.
Cosa sono e quanti sono i denti?
I denti sono degli organi duri che tutti abbiamo nel cavo orale. La nostra dentatura serve a masticare, ma forse non tutti sanno che la loro funzione riguarda anche la fonetica e l’estetica. I nostri primi dentini sono quelli da latte, che iniziano a spuntare verso il sesto mese di vita arrivando a essere 20 a due anni. A sei anni iniziano a svilupparsi i denti permanenti e quelli da latte iniziano a “cadere”, lasciando spazio al sorriso “da grandi”. Possediamo per ogni arcata 4 incisivi (2 centrali e 2 laterali), 2 canini, 4 premolari (chiamati primo e secondo premolare) e 6 molari (chiamati rispettivamente primo, secondo e terzo molare, di cui il terzo è anche chiamato dente del giudizio). Le arcate sono due, una mascellare e una mandibolare. In totale gli adulti hanno 32 denti. Quante altre curiosità nasconde il nostro sorriso? Scopriamole insieme!
![curiosita-denti_2-chiara-piccioni Concept per ''curiosità sui denti'' - Chiara Piccioni](https://chiarapiccioni.it/wp-content/uploads/2024/01/curiosita-denti_2-chiara-piccioni-scaled.jpg)
Quanto conosci il tuo sorriso? Scopri 25 curiosità che (forse) non sapevi!
- La formazione dei denti ha inizio già nell’utero materno, con la predisposizione per questo organo che si manifesta intorno alla sesta settimana di gravidanza nel cavo orale del feto. Tuttavia, i denti effettivi inizieranno a spuntare solo tra il sesto e il dodicesimo mese di vita del neonato.
- Forse non tutti sanno che i neonati possono venire al mondo già con i denti da latte. Sono casi rari, ma assolutamente possibili. Nella storia ci sono stati due grandi personaggi ad essere stati accomunati da questa curiosità: Napoleone Bonaparte e Giulio Cesare.
- Il dente che vediamo ogni volta che sorridiamo allo specchio rappresenta solo i due terzi della sua totalità. La parte che non vediamo si trova sotto la gengiva, ben nascosta.
- La carie dentale è una delle malattie più diffuse al mondo. A quanto pare, ne soffre più del 90% della popolazione adulta. La carie è seconda solamente al raffreddore, altro disturbo molto diffuso.
- I nostri antenati preistorici avevano meno problemi di carie rispetto a noi oggi, nonostante non esistessero attenzioni per l’igiene orale. La differenza sta nell’alimentazione: non mangiavano cibi ricchi di zuccheri o raffinati.
- Gli Inca conoscevano già un rimedio utile per alleviare il dolore ai denti. Come scoperto dall’antropologa Francoise Barbra Freedman, erano soliti masticare l’Acmella oleracea, nota anche con il nome di Crescione di Para, una pianta tropicale dalle mille proprietà, tra le quali la cura di mal di denti e stomatiti.
- Lo smalto dentale ricopre la corona dei denti ed è il tessuto più duro di tutto l’organismo umano. Non è al primo posto tra le cose più resistenti al mondo, ma secondo al diamante. Il suo spessore è di circa due o tre millimetri ed è formato dal mineale idriossapite e da proteine. Questa sostanza, però, non può rigenerarsi, per questo è fondamentale prendersi cura della salute del cavo orale.
- Analizzando i denti di una persona si possono scoprire tantissime informazioni sul suo conto. L’età, l’alimentazione, l’origine, lo stato di salute, malattie avute o in corso, di tutto l’organismo e non solo del cavo orale.
- Abbiamo visto che gli esseri umani hanno 32 denti in età adulta. Ma qual è il mammifero con più denti al mondo? È l’armadillo: ne ha ben 100. E pensare che, invece, le lumache ne hanno più di 20mila, piccolissimi, ma pur sempre tantissimi.
- Paura delle cure dentali e del dolore che si potrebbe provare sulla poltrona del dentista? Secondo recenti studi scientifici, abbinare queste sedute a interventi di agopuntura può aiutare ad alleviare ansia, stress e attacchi di panico.
- I denti lisci non esistono. Quindi inutile cercare di averli così. I denti possono avere delle imperfezioni, delle scanalature o altri piccoli difetti, anche provocati da traumi che il cavo orale può subire. Se i denti fossero perfettamente lisci, potrebbero essere il risultato dell’applicazione di capsule o di faccette dentali.
- Il primo dentifricio del mondo risale agli antichi egizi: in un manoscritto del IV secolo si parla di un prodotto per detergere i denti, preparato con miscela di fiori di iris.
13. Oltre 5.000 anni fa, nell’antico Egitto, Hesy-ra è stato il pioniere della professione odontoiatrica, come attestato da un pannello scoperto dagli archeologi nella sua tomba, che lo descrive come “il principale fra gli operatori dentali e curatori dei malati”.
14. Nell’Antica Roma, in caso di denti oscillanti, si ricorreva a fili d’oro per stabilizzarli, anticipando così le moderne tecniche finalizzate a mantenere la corretta posizione dei denti nella cavità orale.
15. In Inghilterra, nel XIX secolo si usavano polveri per l’igiene orale contenenti sostanze abrasive, come gesso, mattoni polverizzati oppure sale.
16. Nel Medioevo il mal di denti si curava con uno strano rimedio: si usava, infatti, una polvere a base di scarafaggi e lucertole, che veniva applicata direttamente sui denti doloranti.
17. I denti, insieme alla lingua, rappresentano delle impronte uniche, simili alle impronte digitali. La conformazione della lingua e dei denti è completamente individuale, differenziando ogni persona in modo distintivo.
18. I bambini norvegesi hanno la possibilità di contribuire alla ricerca scientifica donando i loro dentini da latte. A differenza della tradizione della fatina dei dentini o del topolino che scambia i denti con regali, in Norvegia i bambini li donano per scopi scientifici, consentendo studi e ricerche sulla genetica e sulla trasmissione batterica.
19. 40 giorni, questo è il tempo medio che una persona dedica in tutta la sua vita all’igiene orale.
20. 111 metri, invece, sono la lunghezza del filo dentale che un individuo dovrebbe usare nel corso della sua vita se seguisse le indicazioni del dentista. Invece ne usa solo 16 metri.
21. I denti di alcuni personaggi famosi sono stati battuti all’asta e hanno incassato cifre da record. Un dente di Isaac Newton è stato venduto per 3.633 dollari (35.000 dollari odierni) a Londra, nel 1816. Mentre molti anni dopo, un dentista canadese ha comprato per 31mila dollari un dente di John Lennon. Chissà cosa se ne fanno ora i nuovi proprietari!
22. L’uso dell’apparecchio ortodontico ha una lunga storia, come le prime protesi dentarie che sembrano risalire agli Etruschi.
23. George Washington indossava una protesi dentale, tuttavia,la sua era composta da denti di mucca e ossa di ippopotamo, differenziandosi notevolmente dai dispositivi protesici moderni.
24. Santa Apollonia è la patrona dei dentisti secondo la tradizione cristiana. Durante le persecuzioni, dimostrò un coraggio indomito, rifiutandosi di cedere e di negare la sua fede. Fu sottoposta a torture, tra cui l’estrazione con tenaglie di tutti i suoi denti. La festa di Santa Apollonia si celebra il 9 febbraio di ogni anno.
25. Per coloro che desiderano approfondire il tema e scoprire curiosità legate ai denti, a Londra si trova il “British Dental Association Museum”, un museo dedicato all’odontoiatria. Se l’idea di prendere un volo e rinnovare il passaporto non è allettante, è possibile esplorare il Museo di Odontoiatria dell’Università degli Studi di Torino, situato a Torino, oppure recarsi a Lione per ammirare i “reperti” conservati presso il Musée de Chirurgie Dentaire.