Ciao, sono la Dr.ssa Chiara Piccioni, medico ortodontista. In questo articolo, esploreremo la corretta prevenzione dentale, esaminando insieme i comportamenti che danneggiano la salute orale (e che dovrebbero essere evitati il più possibile!) e, al contrario, le buone abitudini che contribuiscono a mantenere i denti sempre in salute.
Prendersi cura della propria salute orale è essenziale a qualsiasi età, poiché acquisendo comportamenti e abitudini salutari per la bocca e i denti, si aumentano le probabilità di prevenire sia disturbi minori che gravi del cavo orale, garantendoci un sorriso sano per tutta la vita.
Potrebbe sembrare scontato, ma non tutti sanno che è sufficiente seguire 10 semplici regole di prevenzione dentale per ottenere una bocca pulita, sana e pronta a illuminare il viso con un sorriso radiante. Vediamole insieme!
![Concept per prevenzione dentale - Dott.ssa Chiara Piccioni, ortodontista](https://chiarapiccioni.it/wp-content/uploads/2023/10/prevenzione-dentale_sorriso_chiara-piccioni.jpg)
Come prenderti cura della salute orale? Segui queste semplici 10 regole di prevenzione dentale!
1. Lava i denti ogni giorno
Anche se può apparire un consiglio scontato, lavare i denti ogni giorno rappresenta il fondamento delle 10 regole per una corretta prevenzione dentale. È ancor meglio se effettuiamo lo spazzolamento almeno tre volte al giorno, preferibilmente dopo ogni pasto.
2. Pulisci bene i denti
La procedura di pulizia dovrebbe richiedere circa 2-3 minuti per garantire l’eliminazione completa della placca batterica dalla superficie dei denti e per rimuovere eventuali residui di cibo. È fondamentale spazzolare con attenzione tutti i denti, sia quelli anteriori che quelli posteriori, per ottenere una pulizia completa.
Nell’arcata superiore, il movimento corretto va dall’alto verso il basso, mentre nell’arcata inferiore, dal basso verso l’alto. Questo approccio consente di raggiungere efficacemente ogni spazio senza irritare le gengive. Inoltre, è importante inclinare lo spazzolino di circa 45 gradi per pulire accuratamente anche la parte posteriore dei denti.
3. Scegli lo spazzolino migliore per te
È consigliabile consultare il dentista o l’ortodontista di fiducia per farsi aiutare nella scelta del miglior spazzolino, in base alle specifiche esigenze individuali. Si potrebbe optare per un modello tradizionale o elettrico, ancora meglio se dotato di sensori che regolano la giusta pressione e la durata necessaria per una pulizia minuziosa di ciascun dente.
È necessario poi dedicare particolare attenzione anche alle setole, optando per quelle morbide se si hanno gengive sensibili, assicurandosi che la testina dello spazzolino sia di dimensioni medio-piccole per raggiungere agevolmente anche le zone più nascoste della bocca. Inoltre, è importante sostituire lo spazzolino o la testina almeno ogni due mesi per garantire un’efficace pulizia continua.
4. Seleziona con cura il dentifricio
In ortodonzia, solitamente, si raccomandano i dentifrici contenenti fluoro. Questo minerale svolge un ruolo cruciale nella protezione dello smalto, rinforzandolo e rendendolo più resistente agli effetti demineralizzanti degli acidi presenti nella placca batterica. Inoltre, è preferibile optare per dentifrici con ingredienti delicati che non danneggino lo smalto dentale.
5. Usa il filo interdentale
Spesso diamo per scontato l’utilizzo del filo interdentale, ma in realtà è un passo fondamentale per garantire una corretta pulizia dei denti. È importante farlo scorrere tra ogni dente, in modo da rimuovere la placca batterica anche nelle zone difficili da raggiungere con le setole dello spazzolino da denti. Solitamente, l’uso del filo interdentale è consigliato prima di andare a dormire, subito dopo aver lavato accuratamente i denti.
6. Termina l’igiene orale con il collutorio
Il collutorio rappresenta un importante alleato nella corretta prevenzione dentale, contribuendo in particolare alla lotta contro l’alitosi. Il suo utilizzo è consigliato dopo il lavaggio con lo spazzolino e il passaggio del filo interdentale, completando l’igiene orale e contribuendo a proteggere la bocca dalla formazione della placca.
7. Segui una corretta alimentazione
Anche l’alimentazione svolge un ruolo estremamente importante nella salute orale. È consigliabile seguire una dieta equilibrata e variegata, che includa un’abbondante quantità di frutta e verdura, insieme ad alimenti ricchi di vitamine essenziali per la salute dei denti, come la vitamina A, C e D, e minerali fondamentali come calcio, potassio, sodio, ferro, magnesio e fosforo. Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di dolci e di alimenti ad alto contenuto di zuccheri, poiché i batteri orali ne sono particolarmente ghiotti, e ciò potrebbe favorire la formazione di carie.
8. Evita le cattive abitudini
Ci sono comportamenti, abitudini e vizi che si dovrebbero evitare o limitare al massimo per preservare la salute dei denti e prevenire problemi come la crescita disallineata, macchie e danni. Anche se sembrano gesti banali, possono avere gravi conseguenze sulla salute dentale. Ad esempio, l’utilizzo del ciuccio o del biberon dopo i tre anni, il succhiare il pollice, il mordere le unghie o rosicchiare penne e matite. Inoltre, bisognerebbe cercare di evitare il vizio del fumo e limitare il consumo eccessivo di alimenti che possono contribuire a macchiare e ingiallire i denti, come caffè, tè, vino rosso e cibi acidi, come l’aceto balsamico e il pomodoro.
9. Sottoponiti regolarmente all’ablazione del tartaro
La pulizia professionale dei denti (detartrasi) dovrebbe essere effettuata annualmente od ogni sei mesi, a seconda delle esigenze individuali del cavo orale. Questo processo garantisce la rimozione completa del tartaro, compresi gli angoli difficilmente raggiungibili per lo spazzolino e il filo interdentale.
10. Programma visite regolari dal dentista
Prenotare appuntamenti regolari con il dentista o l’ortodontista rappresenta un passo cruciale per garantire la salute dentale. Le visite di routine permettono di affrontare prontamente eventuali problemi che potrebbero sorgere, evitando così disagi e dolori derivanti da ritardi nella cura.